Il primo passaggio per la preparazione di un buon sale fisso di origine vegetale è l’essicazione della pianta; tale processo può avvenire al sole oppure all’ombra con l’unica accortezza di valutare attentamente la possibile formazione di muffe; in seguito sarà sufficiente approntare un forno “alla buona”, supervisionando il processo dall’inizio alla fine; le foto che allego si riferiscono all’incinerazione del residuo di distillazione del pino mugo (aghi e rametti); questo primo passaggio consente di ottenere una prima materia che andrà ulteriormente lavorata nella direzione della produzione del sale di questa specifica pianta; ci si accorge così di un aspetto rilevante legato alla purificazione di questo principio, ovverosia la riduzione dello spazio della sua materialità; da due cassette circa di vegetale secco si ottengono all’incirca due vasetti di vetro, con capienza 5 litri, di cenere scura che andrà quindi ulteriormente lavorata.